Cosa è
L’esame citologico nasale è una metodica diagnostica di grande utilità in ambito rinologico. Ci consente di identificare le variazioni cellulari presenti all’interno del naso in modo tale da consentirci una diagnosi accurata delle vaie forme di rinite.
Come si effettua
La tecnica citologica prevede i seguenti momenti:
- prelievo (detto anche campionamento);
- processazione (che comprende la fissazione e la colorazione);
- osservazione microscopica.
Il prelievo citologico consiste nella raccolta di cellule superficiali della mucosa nasale che viene effettuato per mezzo di una piccola curette (scraping) in materiale plastico monouso. Il prelievo è indolore.
Colorazione
Per fare l’esame citologico nasale una volta effettuato il campionamento, il materiale cellulare viene disteso su un vetrino portaoggetti, fissato mediante asciugatura all’aria e successivamente colorato secondo il metodo di May Grunwald-Giemsa (MGG). Tale metodo di colorazione è quello solitamente utilizzato, in quanto in grado di colorare tutte le componenti cellulari della mucosa nasale, le cellule dell’immunoflogosi (neutrofili, eosinofili, linfociti e mastcellule), i batteri, le spore micotiche e le ife fungine.
Osservazione al microscopio
L’osservazione del vetrino viene effettuata mediante l’utilizzo di un comune microscopio ottico, purché provvisto di obiettivo capace di ingrandire sino a 1000X. Ecco pronto l’esame citologico nasale! Per l’analisi del rinocitogramma si procede con una lettura per campi (non meno di 50), al fine di reperire gli elementi cellulari importanti ai fini della diagnosi (eosinofili, mastcellule, neutrofili, batteri, spore ecc.), calcolando, al termine della lettura, la percentuale di essi. I vetrini vengono poi conservati in modo da utilizzarli nuovamente per un confronto con esami futuri.
Diagnosi differenziale
L’esame citologico nasale ci consente di differenziare tra:
- Riniti infettive
- Riniti vasomotorie allergiche
- Riniti vasomotorie cellulari
- Riniti sovrapposte
Grazie a questa metodica è possibile personalizzare la cura e seguire il paziente nel tempo valutando appunto i cambiamenti cellulari. L’esame citologico nasale è complementare alle prove allergiche e ai test di provocazione nasale.