Balloon tuboplasty

Introduzione

Tale procedura viene effettuata nei casi di disventilazione dell’orecchio mediocausata da una insufficiente funzione tubarica. Il principio del trattamento è simile a quello della dilatazione con palloncino nelle stenosi vascolari, applicato recentemente al trattamento delle sinusiti  croniche con sicurezza ed affidabilità.

Attraverso la visione endoscopica, un catetere modificato, viene posizionato in corrispondenza dell’ostio tubarico presente in rinofaringe. Tale catetere viene spinto attraverso il canale operativo dell’introduttore che ha la funzione di guidare l’accesso attraverso la fossa nasale omolaterale alla tuba da dilatare.

Una volta che il palloncino è in posizione all’interno del catetere, per produrre la dilatazione viene iniettata della soluzione salina ad una pressione di 10 bar mentendo in sede il palloncino per 2 minuti. Successivamente la soluzione salina viene aspirata dal palloncino stesso per poter rimuovere il catetere dall’ostia tubarico.

Indicazioni all’intervento di dilazione

La dilatazione tubarica deve essere effettuata nei casi in cui la disventilazione dell’orecchio medio è causata da un insufficiente apporto di aria attraverso la tuba di Eustachio. Per tale motivo è fondamentale visitare il paziente raccogliendo l’anamnesi (otiti ricorrenti o croniche, riniti croniche, ovattamento auricolare etc), ispezionare le fossa nasali attraverso fibre ottiche rigide o flessibili (vedi foto) per evidenziare eventuali condizioni favorenti la disventilazione (adenoidi, rinofaringiti, ipertrofia della coda del turbinato inferiore etc.), visualizzare il condotto uditivo esterno e la membrana timpanica (otomicroscopia) nonché l’orofaringe (orofaringoscopia).

Durante la visita, a seconda del caso clinico, vengono praticate delle manovre e degli esami per valutare la funzionalità tubarica come la manovra di Valsalva, l’esame impedenzometrico (vedi foto), l’audiometria tonale, la manometria della tuba di Eustachio. In casi selezionati, il paziente viene poi sottoposto ad esami radiologici come ta TC dell’orecchio.

Procedura pre-operatoria e preparazione del carrello

Prima di iniziare l’intervento bisogna ispezionare le fossa nasali in endoscopia al fine di valutare lo spazio necessario ad introdurre gli strumenti. Infatti l’eventuale deviazione al setto nasale o ipertrofia dei turbinati possono rendere difficoltosa la procedura. Successivamente, vengono utilizzate  gocce o spray decongestionantial fine di creare vasocostrizione e quindi decongestionare la mucosa che riveste il setto ed i turbinati nasali.

Bisogna, quindi, preparare il carrello chirurgico sul quale verrà predisposto il seguente materiale: speculum nasale, aspiratori nasali, pinza a baionetta, endoscopio rigido a 0° e 30°, catetere a palloncino, introduttore con i tre terminali angolati nella parte distale (30°, 45°, 70°), pompa di gonfiaggio.

Assemblaggio del dispositivo (commercializzato da Spiggle & Thesis)

Connettere all’ introduttore uno dei tre differenti terminali angolati nella porzione distale. Aspirare una quantità sufficiente di soluzione fisiologica nel pistone della pompa di gonfiaggio ed eliminare dal serbatoio della pompa eventuali bolle d’aria (vedi foto). Rimuovere con cautela il catetere a palloncino dal tubo di protezione. Togliere la guida di stabilizzazione e il cappuccio protettivo dalla parte distale del catetere. Inserire il catetere nell’introduttore assicurandosi che il tubo di restringimento sia completamente all’interno. In questo modo ci si assicura che il palloncino, essendo completamente inserito nello strumento, venga introdotto nella tuba di Eustachio solo per la lunghezza definita, evitando di danneggiare anteriormente la membrana. Durante l’intervento, il catetere a palloncino viene avanzato all’interno dell’introduttore. La pompa di gonfiaggio può essere connessa al catetere sia in fase preoperatoria che in quella intraoperatoria.

Procedura operatoria

In anestesia totale, sotto guida endoscopica dallo stesso lato della tuba (vedi foto) da dilatare o dal lato opposto (condizioni anatomiche), si inserisce nella fossa nasale l’introduttore con all’interno il catetere a palloncino in direzione antero-posteriore fino a raggiungere l’ostio tubarico. Una volta imboccata la tuba (vedi foto), si spinge  delicatamente in avanti il catetere a palloncino connettere al catetere la pompa di gonfiaggio, con o senza prolunga. Si riempie il catetere fino ad una pressione di 10 bar e si avvita l’apposita manipola sulla pompa di gonfiaggio. Mantenere la pressione costante per 2 minuti e successivamente rilasciare il sistema di bloccaggio rapido, riducendo la pressione della pompa. Si rimuove quindi l’introduttore ed il catetere dalla tuba di Eustachio.

Risultati e complicanze

Secondo studi scientifici Internazionali, i risultati sono promettenti.  Tuttavia essendo tale metodica molto recente si attendono dati che confermino l’efficacia, soprattutto a lungo termine potendo basarsi  su un numero elevato di pazienti  con un follow-up  più lungo.

Tale procedura risulta essere sicura e semplice con bassissime complicanze intraoperatorie e postoperatorie.

ENDOSCOPIA NASALE
L'enscopia nasale ci consente di valutare le fossa nasali ed un eventuale setto deviato
SEZIONE SAGITTALE DELL'ORECCHIO
ESAME IMPEDENZOMETRICO
KIT PER DILATAZIONE TUBARICA
POMPA DI GONFIAGGIO
INTRODUTTORE SOTTO GUIDA ENDOSCOPICA
CATETERE INTRODOTTO IN TUBA

Guarda il video della dilatazione tubarica

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