Le apnee notturne, in particolare la sindrome da apnea ostruttiva del sonno (OSAS), rappresentano un disturbo serio che può influenzare significativamente la qualità della vita e aumentare il rischio di problemi di salute a lungo termine. La chirurgia può essere una soluzione efficace per alcuni pazienti in cui c’è una indicazione ben precisa.
Cosa sono le apnee notturne?
Le apnee notturne si verificano quando le vie aeree superiori si bloccano ripetutamente durante il sonno, riducendo o interrompendo il flusso d’aria. Questo causa una diminuzione dell’ossigeno nel sangue e un sonno frammentato, portando a stanchezza diurna, difficoltà di concentrazione, e altri problemi di salute. Esistono tre tipi principali di apnee del sonno: centrali, ostruttive e miste. Ognuno di questi tipi ha cause e trattamenti specifici.
Apnee centrali del sonno (ACS)
Le apnee centrali del sonno si verificano quando il cervello non invia segnali adeguati ai muscoli che controllano la respirazione. Questo tipo di apnea è meno comune e può essere associato a condizioni mediche come l’insufficienza cardiaca congestizia, o l’uso di alcuni farmaci.
Apnee ostruttive del sonno (OSA)
Le apnee ostruttive del sonno sono le più comuni e si verificano quando le vie aeree si bloccano o si restringono durante il sonno, di solito a causa del rilassamento dei muscoli del faringe. Questo blocco impedisce una respirazione adeguata nonostante ci siano sforzi per respirare. I fattori di rischio includono obesità, anatomia nasale e orale anormale, consumo di alcol e fumo.
Apnee miste del sonno
Le apnee miste del sonno combinano elementi sia delle apnee centrali sia delle apnee ostruttive. Il disturbo inizia spesso con un evento centrale (mancanza di sforzo respiratorio) seguito da un evento ostruttivo (blocco fisico delle vie aeree). Questo tipo può evolvere in persone con OSA che sviluppano disfunzioni del controllo centrale della respirazione.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi si basa su un approccio multidisciplinare che vede al centro figure specialistiche come l’otorinolaringoiatra, lo pneumologo, il cardiologo, il neurologo ed esami quali la polisonnografia, che monitora vari parametri fisici durante il sonno. Il trattamento chirurgico è riservato alle OSA e può variare a seconda del tipo di apnea e della sua gravità:
Indicazioni alla chirurgia
La chirurgia delle apnee notturne è considerata quando:
- I trattamenti non chirurgici, come la CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), non sono tollerati o sono inefficaci.
- Esistono anomalie anatomiche chiare che contribuiscono al blocco delle vie aeree, come ipertrofia delle tonsille, deviazione del setto nasale, o ipertrofia della base della lingua.
Tipi di interventi chirurgici
Diverse procedure possono essere utilizzate a seconda della causa e della localizzazione dell’ostruzione:
- Settoplastica o turbinoplastica: Correzione chirurgica di deviazioni del setto o riduzione delle dimensioni dei turbinati nasali per migliorare il passaggio dell’aria.
- Uvulopalatofaringoplastica (UPPP): Rimozione di tessuto in eccesso dalla parte posteriore della gola e del palato, che può aumentare la larghezza delle vie aeree.
- Faringoplastica “barbed”: Questa tecnica utilizza fili barbed, ovvero fili con piccole barbe lungo il loro decorso, che permettono di suturare senza la necessità di annodare i capi. L’intervento mira a ridurre il collasso delle vie aeree superiori durante il sonno, migliorando significativamente i sintomi dell’OSAS.
- Genioglossus Advancement (GA): Procedura che avanza il punto di attacco della lingua per prevenire il suo collasso durante il sonno.
- Maxillomandibular Advancement (MMA): Chirurgia ortognatica che avanza la mandibola e/o il mascellare superiore per ampliare lo spazio delle vie aeree.
- Radiofrequenza della base della lingua: Riduzione del volume della lingua per diminuire l’ostruzione.
Recupero e risultati
Il recupero varia in base al tipo di intervento, ma di solito include dolore gestibile con farmaci, raccomandazioni per il riposo e limitazioni nelle attività quotidiane per un certo periodo. Il successo della chirurgia dipende da molti fattori, inclusa la precisione nella diagnosi delle cause dell’apnea e la scelta dell’intervento appropriato. In particolare la faringoplastica barbed è una procedura meno invasiva rispetto alle tecniche tradizionali utilizzate per il trattamento chirurgico delle apnee costruttive del sonno. Utilizzando i fili barbed, il chirurgo può ottenere risultati più rapidi e sicuri, riducendo il tempo di intervento ed i rischi associati.
Come funziona la faringoplastica barbed?
Durante la procedura, il chirurgo inserisce i fili barbed con degli aghi nel palato molle e nella parete posteriore della faringe. Questi fili, una volta posizionati, sono tirati per sollevare e stabilizzare i tessuti, riducendo così il loro collasso durante il sonno. Le barbe sui fili impediscono loro di scivolare indietro, mantenendo i tessuti in tensione e aperte le vie aeree.
Vantaggi della faringoplastica barbed
- Minore invasività: Minori dimensioni delle incisioni riducono il dolore post-operatorio e accelerano il recupero.
- Recupero veloce: I pazienti spesso riferiscono un ritorno alle normali attività quotidiane in tempi più brevi rispetto alle tecniche tradizionali.
- Riduzione degli effetti collaterali: Minore rischio di complicazioni post-operatorie come sanguinamenti o infezioni.
- Efficacia: Studi scientifici indicano che la faringoplastica barbed può essere efficace nel ridurre il numero di episodi apnoici e migliorare la qualità del sonno dei pazienti.