Introduzione

La riduzione volumetrica dei turbinati nasali è una tecnica indolore che si effettua in anestesia locale, consentendo di ridurre il volume dei turbinati nasali che spesso è la causa di una respirazione difficoltosa e di russamenti notturni. Tale procedura è una innovazionein quanto consente di intervenire sul naso senza bisogno di una anestesia totale e senza l’utilizzo dei tamponi nasali. Mediante l’ausilio di una apparecchiatura moderna a radiofrequenze si riduce il volume dei turbinati nasali senza modificarne la superficie mucosa e quindi conservando le funzioni dei turbinati stessi.

Come si effettua l’intervento

Per ridurre il volume dei turbinati nasali viene usato un apparecchio a radiofrequenza di ultima generazione. Prima di procedere all’intervento viene effettuata una anestesia locale da contatto mediante delle garzine imbevute di anestetico e lasciate per alcuni minuti nelle fossa nasali. Successivamente il manipolo viene inserito del turbinato inferiore nasale e si procede alla riduzione. Questa procedura viene eseguita in entrambe le fosse nasali.

Dopo l’intervento si possono effettuare le normali attività quotidiane

Come faccio a sapere se l’intervento è indicato per me?

La cosa più importante per la riuscita di un intervento  è l’indicazione chirurgica, ossia capire se l’intervento è la cosa giusta per me. Nel caso dell’intervento ai turbinati si procede prima ad una attenta visita un esame endoscopico delle fossa nasali (rinofibroscopia) per valutare il volume dei turbinati nasali e l’eventuale deviazione al setto nasale. In caso di deviazioni lievi del setto non è necessario procedere ad una settoplastica.

 

Quali esami da fare prima dell’intervento?

L’intervento ai turbinati nasali con le tecniche mini invasive prevede che vengano effettuati prima della procedura esami ematochimici di routine ed un ECG con visita cardiologica. Nonostante sia un intervento in anestesia locale, noi preferiamo valutare lo stato di salute del paziente in modo da operare serenamente. Inoltre, in caso di allergie pratichiamo 48 ore prima dell’intervento una terapia desensibilizzante. Qualora si vogliano effettuare le prove allergiche presso il nostro studio pratichiamo i prick test per inalanti.

Cosa fare dopo l’intervento?

Dopo l’intervento ai turbinati nasali è consigliabile un riposo in giornata  e già dal mattino successivo si può tornare a praticare le normali attività quotidiane. Per alcuni giorni verranno effettuate delle terapie locali intranasali (spray per la pulizia delle fossa nasali  e unguenti protettivi).

Perché la tecnica a radiofrequenza rispetto a quella al laser?

Nell’ articolo sottostante, per altro recentissimo, viene valutata l’efficacia della riduzione volumetrica dei turbinati nasali utilizzando le radiofrequenze e il laser. Come si può leggere, le due tecniche sono equivalenti ma le radiofrequenzerisultano essere meno invasive riducendo i tempi di recupero.

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