TAILOR-MADE NOTCHED MUSIC TRAINING (TMNMT)

La TMNMT è una strategia di trattamento per l’acufene mediante stimolazione uditiva personalizzata con azione su aree corticali uditive che codificano la frequenza dell’acufene. Lo scopo del trattamento è quello di invertire i processi di plasticità maladattivi associati alla percezione dell’acufene, riducendo l’eccitabilità dei neuroni uditivi che codificano la frequenza dell’acufene, con conseguente riduzione soggettiva del volume dell’acufene.
L’acufene generalmente inizia dopo una perdita uditiva seppur talvolta lieve ed è proprio la deprivazione dell’input neurale uditivo, ad alterare l’equilibrio eccitazione-inibizione nella via uditiva centrale, molto probabilmente dall’indebolimento delle reti inibitorie. Di conseguenza, i cambiamenti cerebrali maladattivi riportano ad una iperattività ed un aumento della sincronia neuronale. 
Per curare efficacemente l’acufene, i neuroni che sono alla base di questa percezione fantasma uditiva devono essere identificati e presi di mira.

LE BASI NEUROFISIOLOGICHE DEL TRATTAMENTO

Il principio su cui si basa la TMNMT è che la musica è capace di promuovere la plasticità della corteccia uditiva grazie alle integrazioni multisensoriali ed in particolar modo ascoltare un file musicale dal quale si elimina una banda frequenziale (notching-out) comporta l’assenza di stimolo afferente ai neuroni corticali sintonizzati sulle frequenze rimosse.
E’ stato quindi dimostrato che il notching-out di una banda di input uditivo specifico per la frequenza ha ridotto la rappresentazione corticale di questa stessa frequenza in un breve periodo di tempo.

Uno degli aspetti importanti della TMNMT è l’inibizione laterale. La via uditiva afferente è costituita oltre che da connessioni eccitatorie, anche da connessioni inibitorie quindi se un neurone è eccitato esso non solo stimolo positivamente un livello superiore, ma inibisce, attraverso reti neurali collaterali i neuroni adiacenti aventi.

La TMNMT consiste quindi nell’ascoltare musica piacevole modificata in base alla frequenza dell’acufene del paziente ossia rimuovendo la banda frequenziale  centrata intorno alla frequenza dell’acufene. L’ascolto della musica così modificata, determina una diminuzione dell’attività corticale uditiva iper-sincrona associata all’acufene grazie all’inibizione laterale. 

Il training riabilitativo porta ad una diminuzione della percezione dell’acufene che sarà quindi meglio accettato dal paziente. E’ importante che la musica ascoltata sia piacevole al fine di attivare i meccanismi cerebrali attentivi e della ricompensa per facilitare  la plasticità a lungo termine.

Il training musicale dovrebbe essere effettuato circa 2 ore al giorno per almeno 3 mesi
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